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La Chiesa del pirata Albanese, storie e leggende dell'Emilia Romagna

Immagine del redattore: Gajjey - travel to be moreGajjey - travel to be more

Ma quale chiesa e dove si trova?

Il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò si trova nella campagna tra Forlì e Forlimpopoli, in Emilia-Romagna. Più precisamente, sorge lungo la direttrice della via Cervese, che collega la costa adriatica con l'entroterra. Questa posizione lo rendeva un punto di riferimento per i viaggiatori e i pellegrini. Oggi, è facilmente raggiungibile sia da Forlì che da Forlimpopoli.

Questo luogo divenne un importante centro di devozione popolare per cui abbiamo una testimonianza storica e religiosa grazie ad un'iscrizione sul santuario stesso, che attesta che la costruzione iniziò nel 1450.


La Chiesa del pirata Albanese, storie e leggende dell'Emilia Romagna
La Chiesa del pirata Albanese, storie e leggende dell'Emilia Romagna, immagine di Wikimedia Commons

Ora che abbiamo più chiaro lo scenario, per luogo e per data, arriviamo alla parte più interessante: cosa c'entra il pirata albanese? :)


Le cronache dell'epoca lo descrivono come un monaco albanese giunto a Forlì intorno alla metà del Quattrocento. Tuttavia, nel corso dei secoli, si è diffusa la suggestiva ipotesi che fosse in realtà un ex pirata, convertitosi poi alla vita religiosa. Questa storia ha contribuito a creare un'aura di mistero e fascino attorno al santuario, attirando l'interesse di studiosi e appassionati di storia locale.

Storie e leggende dell'Emilia Romagna
storie e leggende dell'Emilia Romagna

Quindi... Pietro Bianco era un monaco o pirata?


La leggenda vuole che Pietro Bianco, originario di Durazzo, in Albania, solcò le acque dell'Adriatico in lungo e in largo e che, dopo innumerevoli scorrerie e avventure, avrebbe avuto una profonda crisi spirituale che lo portò ad abbandonare la vita da pirata e a convertirsi alla fede cristiana.

Perché il Santuario di Santa Maria delle Grazie?

Dedicare la sua vita alla penitenza e alla costruzione di un luogo di culto in onore della Madonna delle Grazie sarebbe allora diventato il suo scopo. La costruzione del santuario sarebbe quindi il simbolo tangibile della sua redenzione e del suo cambiamento di vita.


Chiaramente, non ci sono prove storiche della vita di Pietro Bianco nella sua vita da corsaro, ma questo aneddoto fa parte del folclore della città di Forlì e dintorni (e delle storie e leggende dell'Emilia Romagna!)


Se come me hai una particolare attrazione per miti, leggende e storie (folcloristiche soprattutto) continua a scorrere la pagina verso il basso fino agli articoli consigliati!

E, ovviamente, se hai un racconto da condividere sarò lieta di leggerti!

Se invece vuoi approfondire di più su questa storia, ti consiglio di leggere "Luoghi segreti da visitare in Emilia Romagna" e "52 miti e misteri di Romagna".


Al prossimo viaggio, geografico o... culturale!

Jey

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