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RED SEA DIVING: film ispirato ad una missione di salvataggio sulle coste del Mar Rosso.

Se fossimo in un Febbraio di un normale periodo storico, probabilmente ora alcuni di noi sarebbero in vacanza, a svernare al caldo.

Personalmente sarei sulle coste del Mar Rosso, per la mia prima volta, praticando immersioni subacquee in alcuni degli spot più ricchi e colorati al mondo.


Il film che vi consiglio questa settimana prende spunto proprio dal mio "dove sarei oggi se…".

Un thriller, un racconto storico, un mix di suspense e speranza. Due ore di film che si srotolano sulle coste del Sudan, raccontandoci di una lunga operazione di salvataggio, realmente accaduta.


Un'isoletta del Mar Rosso sui cui viene costruito un villaggio turistico. Imamgine presa dal web
Red Sea Diving prende ispirazione dalla missione conosciuta come "Operazione Fratelli", sulle coste del Mar Rosso.

Premessa.

Metà degli anni '70, Sudan. Carestie e siccità trascinano il Paese in una grave crisi umana, politica ed economica. La rivoluzione etiope aggrava una situazione già complessa e tesa. Scontri tra diversi clan ribelli, tra cui gruppi di ebrei che si rivoltano contro il regime militare, da vita ad una guerra civile.

Nel corso degli anni, migliaia di Ebrei Etiopi cercano di fuggire dal territorio, cercano rifugio negli stati vicini. La missione passata alla storia come "Operazione Fratelli" è la vicenda a cui si ispira il film di cui parla l'articolo di oggi.


TRAMA.

1979, la situazione è critica. Migliaia di Etiopi di origine ebrea rischiano la vita. C'è chi tenta di fuggire dal Paese in aereo, chi a piedi attraversando il deserto. Quello che trovano è solo morte. Le coste del Sudan sono ad appena 8 ore di macchina da Khartum, la capitale. Lungo il percorso è facile trovare diversi edifici abbondonati nel tempo, tra cui ville di lusso ed attività.

La Sudanese International Tourist Corporation accetta di affittare un Resort Italiano, anch'esso abbandonato, ad un gruppo di gestori di hotel, appassionati di immersioni. Questi ultimi però, sono agenti Israeliani sotto copertura. L'attivista etiope Farede Yazazao Aklum e l'agente Ari Levinson, sono i primi a cercare una soluzione alla drammatica situazione. Così, sotto ordine dell'agenzia di spionaggio del Mossad, una squadra di uomini e donne scelti intraprende la missione che durerà fino al 1984.

Improvvisatisi imprenditori e guide di viaggio, creano anche volantini pubblicitari per celare al meglio il vero scopo dell'attività. E mentre di giorno intrattengono reali ed ignari turisti, di notte aiutano ebrei Etiopi a fuggire in barca, giungendo sulle rive di Israele.


Il film non manca di colpi di scena e di momenti crudi e violenti, purtroppo questo film non vi annoierà.


L'immagine del resort in Sudan, luogo fulcro dell'intero film. Immagine presa dal web.
Il Resort Italiano abbandonato utilizzato come copertura per salvare gli etiopi.

Genere: thriller, storico, drammatico Durata: 129 minuti Paese: USA

Anno: 2019

Piattaforma: Netflix


Curiosità su Red Sea Diving.

Queste sono "le immancabili", e so che qualcuna di queste informazioni vi darà la giusta spinta per invitarvi a vedere il film.

  • La missione "Operazione Fratelli" è una delle più lunghe su grande scala mai conosciute, in quanto durata diversi anni. In questo frangente di tempo, pare siano state portate in salvo più di otto mila persone.

  • Tra gli attori protagonisti troviamo Michael Kenneth Williams, che qualcuno di voi conoscerà già per alcuni dei suoi film più famosi, esempio "When they see us", Assassin's Creed o Ghostbusters e Chris Evans che, beh...non ha bisogno di presentazioni. Altre figure già conosciute sono anche Haley Bennett, Ben Kingsley e Alessandro Nivola.

  • Il film ha ricevuto diverse critiche, a causa della trama maggiormente centrata sulla missione degli agenti del Mossad, piuttosto che sulle condizioni dei rifugiati. L'operazione viene capitanata da Ari Levinson (Chris Evans), un uomo bianco, creando in alcuni l'idea di voler trasmettere il tanto odiato messaggio del "salvatore bianco". Tuttavia, secondo i più, quest'interpretazione la si deve alla tempistica di uscita del film. Al momento della pubblicazione su grande schermo, infatti, in diversi paesi tra cui Israele, si stavano susseguendo abusi di potere e violenze sui cittadini da parte delle forze dell'ordine e da persone di potere di pelle bianca. Come ci tiene a sottolineare il regista Gideon Raff, nel film sono presenti diversi attori etiopi, che hanno realmente giocato un ruolo fondamentale nella buona riuscita dell'operazione. Dimostrando così, che le critiche ricevute fossero solo un'apparenza data dalle circostanze del periodo.


Gli attori principali del film Red Sea Diving, immagine presa dal web per articolo del blog worldtraveltobemore.com
Gli attori principali del film Red Sea Diving.

Ah, cari viaggiatori, quante cose ancora si potrebbero dire su un argomento tanto sensibile quanto ancora attuale?

Io vi lascio alla visione del film e, mentre attendo si faccia lunedì prossimo per parlarvi di un'altra trama, vi raggiungo nei commenti. Fatemi sapere cosa ne pensate di Red Sea Diving e dell'articolo: vi ho spronati alla visione di questa vicenda?


Travel to be more, Giada.


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