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COME FARE I PASTEIS DE NATA: pasticcini portoghesi perfetti a qualsiasi ora! Ricetta e video.

Aggiornamento: 12 mag 2021

Buongiorno golosi viaggiatori e ben tornati sulla rubrica di gastronomia dal mondo! Il piatto di oggi è di origine Portoghese e si sposa bene a qualsiasi orario. Mi aggiravo per le vie di Porto e ogni locale esponeva la sua invitante offerta. Più o meno recitavano tutte la stessa cosa, con qualche ghirigoro differente o qualche centesimo in aggiunta: "Caffè e pasteis 1.50" e ovviamente pensai... "ma che diamine è un pasteis?". Non chiedetemi quanti ne abbia mangiati, a mia discolpa devo dire che così piccoli sono davvero il perfetto accompagnamento al caffè o a qualsiasi altra cosa, che sia mattino, dopo pranzo, per la merenda o il dopo cena. Questi Portoghesi se la sono studiata proprio bene. Date un'occhiata alla ricetta e fatemi sapere voi per quale occasione li sfornerete! La ricetta di base è abbastanza semplice. Tuttavia, visto che la pagina culinaria del blog è ancora agli inizi preferisco approcciarmi al mondo gastronomico un passo alla volta. Quindi, ho deciso di farla ancora più semplice, così che davvero possiate improvvisarla a meno di un'ora dall'arrivo dei vostri ospiti.


PASTEIS DE NATA: COSA SONO?

Letteralmente "Pasticcini alla panna", sono delle tartellette di forma tondeggiante, ripiene alla crema. Non assomigliano ai classici bignè sia per la sfoglia esterna, sia per il ripieno che per la presentazione finale. Vengono servite ancora calde dopo esser state sfornate, oppure riscaldate e proposte tiepide. Potete proporle sia come colazione che come merenda e sono un ottimo accompagnamento a bevande calde di ogni tipo. La loro dimensione è abbastanza piccola, la ricetta originale prevede che non superino i 60gr circa cadauno.


Pasticcini Portoghesi ripieni alla crema, su sfondo di azulejos, piastrelle colorate tipiche portoghesi.
Pasteis de Nata o de Belém, sui tipici azulejos portoghesi. (Immagine presa dal web)

LA RICETTA (Scritta e... ripresa! Se siete incerti su qualcosa date un occhio al video)

Urge fare una premessa. Come qualsiasi Paese, anche il Portogallo va fiero delle sue ricette tipiche e i pasteis sono sicuramente sul podio delle prime dieci. La ricetta che segue ci farà cucinare dei pasticciotti alquanto simili agli originali, ma, come già vi accennavo, snellirà la prima parte del preparazione, ovvero la pasta. Quindi, ci tengo a sottolineare che sì, cucinerete i vostri primi pasticcini alla panna, ma che dovrete assolutamente tenervi la curiosità di cucinarli dall' inizio alla fine. (Probabilmente, proporrò la ricetta originale tra qualche mese, quando le nostre spatole saranno ben avviate).


Dose per 6/8 persone (indicativamente 2-3 pasteis a persona a seconda dello stampo che utilizzate)

Tempo impiegato: circa 30 min di preparazione e 20 di cottura in forno preriscaldato.

Ingredienti: 50gr di zucchero 3 tuorli

100ml di panna fresca 1 rotolo di pasta sfoglia (ecco la birichinata a cui vi accennavo, un giorno faremo anche questa) cannella in polvero o zucchero a velo.

Strumenti:

Pentolino Pentola Frusta Termometro per alimenti Stampini


Procedimento

Togliete la sfoglia dal frigorifero e srotolatela in un lato del piano di lavoro dove non vi dia fastidio. Lo useremo tra poco, intanto però lo facciamo temperare!


In un pentolino versate i tuorli e lo zucchero e mescolate con una frusta. Una volta amalgamati, mettete il pentolino a bagnomaria ed accendete a fuoco basso. Aggiungete poco alla volta la panna liquida continuando a mescolare. Con un termometro alimentare controllate la temperatura e spegnete il fuoco una volta raggiunti gli 80° . Precisazione: la crema non deve arrivare al punto di ebollizione, se non avete un termometro… chiedetelo alla mamma, alla nonna, al vicino, o compratelo. :) Togliete il pentolino dai fornelli e lasciate raffreddare (se avete del ghiaccio potete appoggiare il vostro pentolino in una ciotola colma, di modo da abbatterla più in fretta. Ricordatevi di continuare a girarla con una frusta).


E adesso? Accendete il forno e puntatelo su 220°. Prendete la pasta sfoglia che avete precedentemente aperto, adesso sarà a temperatura ambiente, proprio come serve a noi. Ritagliate dei dischetti della grandezza dei vostri stampini, utilizzando quello che avete in casa o tagliandoli di vostro pugno. IMPORTANTE: ogni cerchio di sfoglia deve ricoprire completamente l'interno dello stampino, quindi attenzione a non farli più bassi del bordo. Non cercate di far più pasticcini possibili, quanto di farli bene! Ponete i dischetti dentro gli stampini e colate la crema. A questo punto il forno sarà già caldo. Inserite i vostri stampini e lasciate cuocere per 20 minuti. Inizialmente gonfieranno, poi vedrete la superficie cristallizzarsi e sarò quando qualche bordo inizierà a diventare più scuro che sarà scaduto il tempo. Li vedete cicciottelli? Si compatteranno. Li vedete sbruciacchiati in qua e in la? è normale!

Teglia di tipici pasticcini Portoghesi, conosciuti come Pasteis de Nata. (Immagine presa dal web)
Pasteis de Nata o de Belém, pronti per esser serviti!

E la cannella? E lo zucchero? Io sono solita mangiarli senza niente sopra, panna e zucchero conferiscono già un sapore pieno e dolce. Tuttavia, potete spolverarli a vostro piacere, magari proponendo tutte e tre le versioni: quella liscia, quella con lo zucchero a velo e quella con la cannella. Et voilà! Buongiorno Portogallo!


CONSIGLI PRATICI

Al solito, ecco un paio di consigli imparati sulla mia… teglia bruciata. - Quando versate la crema liquida negli stampi, assicuratevi che non strabordi dalla pasta. L'uovo a contatto con la superficie si cuocerà molto più in fretta e, purtroppo, si brucerà prima che i vostri pasticciotti siano pronti! Vista la grandezza dello spuntino, sarebbe un peccato doverne buttar via la metà! Evitiamo gli sprechi.

- In generale io non uso mai zucchero. Caffè, the, cappuccino, tutto senza zucchero e se proprio devo metterlo in qualche dolce… uso quello di canna. Purtroppo ho provato i pasteis con lo zucchero di canna e devo ammettere che un po' la differenza si senta. Sono sicura che qualcuno più esperto in cucina di me avrà il giusto consiglio da condividere come alternativa allo zucchero. Dovesse essere la prima volta che li fate, io vi consiglio lo zucchero bianco!


Un pasticcino portoghese tagliato a metà per mostrare la crema interna. Immagine presa dal Web.
Ecco come dovrebbe risultare il vostro pasticcino una volta tagliato! Che dite, ci somiglia?

Se vi rimane ancora qualche perplessità ecco il video della ricetta! Sentitevi liberi di scrivermi nei commenti eventuali domande, risponderò in poco tempo.

CURIOSITÀ! (COME SI FA A NON PARLARNE?)

1.Breve storia del Pasteis de Nata… o Belém?

Avete letto bene, i nostri pasticciotti sono conosciuti anche come Pasteis de Belém. Se qualcuno di voi è già stato in Portogallo o si è interessato alla sua cultura, avrà già geolocalizzato la zona di cui stiamo parlando: siamo a Lisbona. Si pensa che la ricetta originale dei Pasteis sia stata creata agli inizi del 1800 da alcuni monaci nell'antico monastero di Jerónimos, costruito poco lontano da una raffineria di canna da zucchero. Nella seconda metà del secolo, successivamente alla rivoluzione liberale, molti monasteri vennero chiusi e, per poter vivere, i monaci decisero di iniziare a fare queste tartellette per un'impresa locale, la Casa Pastéis de Belém. Fu proprio qui che insegnarono i loro segreti ad altre persone. Ovviamente, li svelarono solamente a pochi pasticceri, che tramandarono a loro volta la ricetta di generazione in generazione. Ad oggi, si pensa che solamente in tre siano ancora a conoscenza della ricetta originale. Leggenda? Nessuno può dirlo, quello che si sa, invece, è che ancora adesso l'impasto dei Pasteis viene prodotto in una stanza segreta a cui hanno accesso pochissime persone. La seconda parte, invece, quella che consiste nella colatura e nella cottura, è possibile seguirla attraverso un vetro che affaccia proprio sul laboratorio. "Pasteis de Belem, desde 1837" recita fiera la pasticceria, con una cifra di 20 mila pasticciotti sfornati ogni giorno. Prendete il Tram 15 da Praça do Comércio, a Lisbona, e dirigetevi nel quartiere di Belém, vicino alla famosa omonima Torre. Per una volta, mettetevi in fila, pazienti, godetevi il momento e gli azulejos sulle pareti attorno a voi. Vedrete che ne varrà la pena!


2. E perché l'avevo già sentito nominare?

Lo stato ha investito molto tempo e denaro nell'ultimo decennio, affinché i Pasteis De Nata vengano riconosciuti e ricercati sul mercato gastronomico mondiale. Negli ultimi 3-4 anni, il commercio è riuscito a farsi strada in Corea del Sud, a Singapore e... in Europa. Pensate che a Londra viene annualmente indetto un festival dedicato prettamente ai Pasteis de Nata, conosciuto come il Nata Festival. In Gran Bretagna sono stati inseriti addirittura nei supermercati! Nonostante in Italia non abbiano ancora grande successo, è possibile che li abbiate già sentiti nominare o che li abbiate addirittura assaggiati! Potete trovarli nei supermercati Carrefour e Picard, ad esempio, o nelle pasticcerie delle grandi città più fornite di prodotti esteri, come Milano. Pare ci siano in ballo diversi progetti per diffondere questa dolcezza in tutti gli angoli del mondo, tra le novità anche quella del ripieno. Oltre ai classici, che coprono la maggior parte della produzione, ora sono disponibili anche con crema al the matcha e ai frutti di bosco.

 

E adesso, che aspettate a provarli? Questa volta vi ho dato la ricetta anche con un po' di anticipo… così potrete addolcire il vostro week end prima di cominciare una nuova settimana.

Se pubblicate una foto dei vostri pasteis de nata, ricordatevi di taggarmi su instagram o su facebook! Sarà un piacere condividere le vostre foto. E per qualsiasi dubbio… ci sentiamo nei commenti!


A settimana prossima con una nuova invitate ricetta dal mondo. Travel to be more, Giada.

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